L'impresa del gigante argentino
Foto ANSA
Impresa! Solo così può essere definita la vittoria di Juan Martin Del Potro capace di demolire, dopo oltre 3 ore di battaglia, la strenua resistenza del campione olimpico 2008 Rafael Nadal che già pregustava la sua seconda finale a Rio per conquistare, dopo il fresco titolo di doppio, il secondo titolo in singolare della sua strepitosa carriera.
Invece nulla ha potuto lo spagnolo nella semifinale olimpica contro il bombardiere argentino che sta tornando a pieno ritmo alle competizioni dopo oltre due anni di grandi problemi e diverse operazioni al polso, da sempre suo tallone d'achille, capace di imporsi 5-7, 6-4, 7-6.
E dire che per Rafa le cose sembravano essersi messe bene dopo aver conquistato il primo set strappando il servizio a Del Potro a un soffio dal tie-break che pareva ormai inevitabile. Ma invece di indebolire le resistenze dell'argentino, già campione agli US Open del 2009 e capace pochi giorni fa di eliminare al 1° turno il numero uno del mondo Djokovic, l'effetto è stato di innalzare ancora di più il suo livello di gioco. Dopo aver approfittato di un turno di servizio poco efficace di Nadal con cui ha portato agevolmente a casa il secondo parziale si è entrati in un terzo set giocato sul filo dei punti e della tensione.
L'equilibrio questa volta non si spezzava e arrivati al tie-break decisivo Nadal partiva perdendo subito il primo punto. Ma non si arrendeva e andava a recuperare il mini break proprio quando sul 6-4 Del Potro si apprestava a servire per il match. Ma lo sforzo fisico e nervoso profuso per allungare la sfida veniva subito pagato dallo spagnolo che cedeva immediatamente il servizio regalando a Del Potro la prima finale olimpica della sua carriera (quattro anni fa si arrese a un commovente Federer proprio in semifinale prosciugando le energie dell'elvetico che sarebbe poi stato demolito in finale da Murray) e una settimana che ricorderà a lungo, ancor di più se riuscirà a vincere in Brasile la medaglia d'oro.
Indipendentemente da come finirà la speranza di tutti gli appassionati di tennis è di poter presti rivedere Del Potro nelle posizioni di vertice che, ancora una volta, ha dimostrato di valere pienamente perché è probabilmente l'unico, al momento, in grado di sovvertire l'ordine del tennis mondiale dominato da Djokovic e dal resto dei vecchi fab-four Murray, Federer e Nadal.
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