Salvini: "No a minestroni"
Chiedeva larghe intese, si è preso larghi insulti, il ministro dell'Interno Angelino Alfano, che intervenendo domenica alla Summer School della Fondazione Costruiamo il futuro a Giardini Naxos aveva dichiarato: "Siamo pronti alla costruzione di un'area liberale, popolare e moderata con tutti coloro i quali vogliono farla insieme per creare un movimento politico che sia non vassallo o ancillare o costola della sinistra e del Partito democratico, ma neanche appresso all'estremismo di Salvini e della Lega. Noi siamo pronti a costruire un un nuovo soggetto moderato, anche con Forza Italia se avrà il coraggio di sganciarsi dall'estrema destra e costruire un polo moderato, liberale, popolare, centrista e riformatore".
La replica di Forza Italia, riassumibile in una espressione che taciamo per carità di patria, non si è fatta attendere. "Alfano deve prima decidere cosa fare, se continuare ad essere un ministro del governo Renzi o essere coerente con il nome di Ncd e schierarsi nell'altra metà campo. Fino a quel momento non sono possibili intese", ha replicato Mariastella Gelmini. "Alfano s'offre? 'S', apostrofo, 'offre'? Faccia cadere Renzi, voti no al referendum, e poi se ne parla. In caso contrario se ne stia con Verdini e con Renzi per tutta la vita", ha risposto Renato Brunetta. "Il trasformismo di Angelino Alfano è degno del miglior clown da circo", ha commentato Daniela Santanchè.
Non meno tenero è stato il leader della Lega Matteo Salvini che, tirato in ballo dall'Angelino nazionale, ai microfoni di radio Rtl 102.5 ha dichiarato: "No a minestroni e nessuna condivisione con Alfano del progetto per il nuovo centrodestra". "Io non ho fretta", ha spiegato Salvini; "il riscontro della gente è positivo, si voterà al più tardi fra un anno perché Renzi è bollito. Non voglio mettere insieme minestroni o marmellate, poi a me interessa che chiunque si candidi abbia un progetto e una squadra e che il progetto non sia un minestrone: atteggiamento sull'Europa, superamento dell'euro, limitazione dell'immigrazione, drastica riduzione sulle tasse con le tasse al 15% uguale per tutti, come fanno gli inglesi. A me interessa che sia condiviso il progetto, sicuramente non lo condivido con gli Alfano, i Passera, i Cicchitto, quella gente lì".
Il benservito è arrivato anche dalla minoranza di sinistra, indispettita dalla proposta cerchiobottista. "Alfano sta nel centrosinistra ma non perde l'occasione per strizzare l'occhio al centrodestra", gli ha risposto il segretario dell'Unione Popolare Cristiana Antonio Satta. "Noi dell'Upc invece siamo leali alleati delle forze progressiste in tante amministrazioni locali". Vaffa anche dal Movimento 5 Stelle: "Se avesse un briciolo di dignità Alfano dovrebbe sciogliere il suo partito, anche perché ha più indagati che elettori e dovrebbe cercarsi un altro lavoro", ha commentato il grillino Alessandro Di Battista.
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