SCELTE SURREALI PER GLI INCONTRI CON LE FIRST LADIES USA
Un antico, astuto ed incrollabile assioma della comunicazione politica impone di evitare di paragonarsi o citare figure inarrivabili, perché dal confronto si esce distrutti. A tutta evidenza né la nostra Maria Elena né la nuova première dame Brigitte hanno appreso quest'arte sottile, facendosi ritrarre con le due splendide inquiline della Casa Bianca nel loro recente tour europeo. Eppure la sottosegretaria Boschi, narrano i ben informati, ha assunto da poco un nuovo guru per rifarsi l'immagine già devastata dalla débâcle al referendum del 4 dicembre scorso. E sui social è arrivata a vantarsi addirittura dell'argomento del colloquio con la first daughter: la "parità di genere".
Ma parità di che, Maria Elena? Hai visto il meraviglioso abito pizzato di Ivanka, reduce da una mattinata in Vaticano ma fresca come una rosa di maggio? Hai visto l'eleganza del collier di perle a doppio giro, l'acconciatura perfetta, il trucco nature, la linea impeccabile seppur dopo tre gravidanze? Hai apprezzato - per modo di dire - la differenza schiacciante rispetto a quel tuo tailleur aderente (ché certo il pantalone stretto in fondo non è proprio una linea che valorizza), su un sottogiacca che non si capisce bene cosa sia? L'unica "parità" è il colore dell'abito, che su Ivanka è chic, su Maria Elena scontato e purtroppo banale.
Peggio, se possibile, ha fatto madame Trogneux in Macron. Eh niente, Brigitte sèguita ad utilizzare minigonne e vestitini adolescenziali recuperati certamente dall'armadio delle nipoti. Abiti per cui è fuori età, fuori forma, fuori misura, fuori tutto insomma. Prendesse esempio da Melania, cui non serve esibire; donna dall'eleganza innata, non ha bisogno di mostrare centimetri di pelle (peraltro per nulla rugosa) per essere affascinante ed osservata. Il confronto tra le due è davvero impietoso, e non si limita all'abbigliamento ma riguarda anche la postura: statuaria Melania, sgraziata e provinciale Brigitte. La signora Macron avrebbe una sola scusa a sua discolpa: che forse, dovendo andare in visita al museo del surrealismo (stile al di fuori di ogni preoccupazione estetica) la première dame abbia voluto vestirsi a tema.
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