e c'è chi è convinto dell'innocenza della donna
Foto ANSA
Serrande chiuse e silenzio. Non ci sono segnali di presenza dalla nuova casa di Annamaria Franzoni, immersa nel verde delle colline di Monteacuto Vallese, frazione di San Benedetto Val di Sambro a un'ora di auto da Bologna. La donna, che da qualche tempo è definitivamente libera dopo la condanna a 16 anni per l'omicidio del figlio Samuele, non si mostra ai tanti giornalisti arrivati per cercare di parlare con lei dopo la notizia del fine pena e anche i familiari, in paese, preferiscono il silenzio.
Staccionata bianca, giardino curato e sullo sfondo il Corno alle Scale innevato che sovrasta un brullo Appennino, tagliato da viadotti autostradali e cavalcavia ferroviari. Davanti alla villetta di due piani è arrivata anche una pattuglia dei carabinieri, che hanno identificato alcuni giornalisti. "Lasciatela stare", dicono in paese.
"Abbiamo sempre creduto nella sua innocenza e continuiamo a crederlo", spiega una donna, nell'unico minimarket di Monteacuto.
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