il litigio tra egiziani è finito a coltellate
Foto ANSA
Carcere per tutti: lo ha disposto il giudice del processo per direttissima che ha convalidato l'arresto e disposto la misura cautelare in cella, nei confronti di quattro uomini di origine egiziana che sabato scorso sono stati i protagonisti di una violenta rissa, finita a coltellate, in via Crespi a Milano e che, secondo la versione resa da uno di loro in aula, sarebbe scoppiata dalle accuse mosse alla sua compagna, incinta all'ottavo mese, di vivere nel peccato in quanto non indossa il velo.
Rissa il cui bilancio è stato di quattro feriti, uno dei quali si trova ancora ancora in ospedale in prognosi riservata. Da una prima ricostruzione, a innescare la miccia sarebbe stata l''accusa' che il custode egiziano del palazzo, 32 anni, incensurato, avrebbe rivolto proprio alla donna mentre stava rincasando con il fidanzato: "Con te non parlo perché non porti il velo e quindi vivi nel peccato". Sul caso però sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri.
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